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Importanza ed esecuzione del Plié nel ballo

Per qualsiasi tipo di lezione o performance di ballo esistente, dai corsi di danza classica, alle lezioni di zumba, fino ai balli folklorici, il passo del plié ha assunto nel tempo un tipo di correlazione molto importante. 

Se già balli o desideri imparare a danzare qualsiasi tipologia di danza, ancor più quella classica, non c’è passo più importante da iniziare a padroneggiare come quello del plié. 

Quest’ultimo è uno dei passi più capibili ed eseguibili del repertorio di un danzatore.

Se si desidera attuare salti più alti, un maggiore senso dell’equilibrio nel ballo, ed una migliore postura nonché tecnica di controllo e un movimento generale del corpo più fluido, i plié sono esercizi di fondamento che possono apportare benefici alla nostra danza in vari modi.

Molto importante, ci vuole solo un minuto per imparare come eseguire un plié ma molto tempo basato sull’allenamento per padroneggiarli in maniera corretta.

Ecco una breve infarinatura per la giusta preparazione all’esercizio:

  • Una postura corretta è come già accennato essenziale prima di iniziare qualsiasi movimento di balletto.
  • Questo in modo da individuare e mantenere una colonna vertebrale neutra, cosa molto importante per svolgere in maniera impeccabile i propri plié.
  • Questa postura adeguata è possibile identificarla nella curvatura esatta della propria schiena.
  • Occorre quindi iniziare a curvare ed inarcare la schiena per trovare la regione o zona più neutra tra i due estremi; lo stesso vale anche per la parte bassa del busto composta dai fianchi.
  • Ulteriore metodo per centrarsi (individuando il nostro centro esatto) è quello di sdraiarsi a pancia in su, sul pavimento, con le gambe spalancate a mò di nuotata a rana, mettendosi così i glutei dovrebbero essere in contatto con il pavimento, esattamente al centro del nostro corpo.
  • Premi la parte bassa della schiena sul pavimento per appiattire i processi vertebrali sul terreno, in modo che sparisca ogni curvatura fisiologica della spina dorsale.
  • In teoria, dovrebbe rimanere solo una piccolissima percentuale di arco lombare, in questo modo avremo raggiunto la posizione neutra della colonna vertebrale a completo scarico.
  • Da qui, occorre dunque praticare il movimento del plié di piegamento e raddrizzamento degli arti inferiori.
  • Una volta imparato a capire la posizione corretta della schiena a pavimento, è possibile eseguire il plié in piedi, verticalmente con la schiena e le natiche contro il muro (non è ancora il momento del corpo libero).
  • L’idea in entrambe le situazioni è quella di rendere il tuo corpo più sottile mentre si esegue il plié, come se fosse incastrato tra due muri che lo schiacciano.

Ad ogni modo, occorre sempre prendere in considerazione l’allungamento verso l’alto di tutte le parti del corpo: estendi la colonna vertebrale e la parete addominale e allunga il collo, mantieni molto forti le gambe e ricordati di fare respiri molto profondi per non mandare sotto sforzo i muscoli chiamati a rapporto.

Nel plié occorre sfruttare i muscoli che risalgono lungo la gamba, tra cui polpacci, cosce, quadricipiti e muscoli posteriori della coscia.

Anche le caviglie hanno un compito arduo nel plié, perché si protraggono verso l’alto e raccolgono e sostengono tutto il peso del corpo per tutta la durata dell’esercizio.

1.Primo step – Abbassamento sulle ginocchia:

Per iniziare scegli la prima o la seconda posizione, mentre pieghi le ginocchia, enfatizza l’allungamento verso l’alto della colonna vertebrale e mantieni il peso equamente distribuito e suddiviso su entrambi gli arti inferiori.

Assicurati che le tue ginocchia siano in linea sopra i tuoi piedi e che il tuo peso sia distribuito uniformemente, attenzione a non permettere al tuo peso di andare a premere verso l’alluce, ma che risulti distribuito sulle altre dita del piede.

Guardarsi di profilo in uno specchio a parete e a figura intera, ti aiuterà a identificare le aree in cui il tuo corpo è andato fuori allineamento.

I talloni rimarranno a livello del pavimento per un demi plié, ma per un grand plié, i talloni si solleveranno mentre cadiamo finché le nostre cosce non saranno parallele al pavimento (sempre in stile rana piegata).

2.Secondo step – Sollevamento sulle ginocchia:

Invece di tirarti su come se ti alzassi dal letto alla mattina, cerca di spingere via il pavimento, come in una specie di squat.

Questo tonifica la muscolatura delle gambe e col tempo migliora la stabilità generale dell’esercizio; nel caso dei grand plié, cerca di toccare il prima possibile il pavimento coi talloni.

Tieni sempre presente che i talloni possono entrare in contatto con il pavimento fintanto che il tuo peso è distribuito uniformemente tra i tuoi piedi. 

Capiamo di ottenere la corretta postura se riusciamo a sollevare i talloni senza perdere l’equilibrio del corpo.

Accorgimenti necessari per la buona riuscita del plié:

  • utilizzare i piedi in maniera sempre morbida.
  • evitare incurvamenti innaturali della colonna vertebrale. 
  • evitare il blocco delle articolazioni delle gambe e dell’anca.
  • alla fine della discesa del plié, cercare subito di salire raggiunto il punto più basso, in maniera sempre graduale con uno scarico di energia omogeneo.
  • mantieni la tensione energetica nel tuo corpo mentre esegui il plié, dall’inizio alla fine.
  • ogni muscolo è importante poiché contribuisce nella non perdita dell’equilibrio mentre si lavora.
  • eseguire bene esercizi di stretching prima del plié o della danza in generale.
  • potenza, controllo e morbidezza sono le basi di questo esercizio.